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Soto ghe xé ea ea traduzion, coi link e i riferimenti, dea settima storia dea Federica che xe ciapada da sti tuit. Staltre storie e trovè qua su storieviveevenete.

Me consentiré una picola zonta. Ea storia dea Federica xe simie a quea capitada 250 ani fa in Toscana col Chianti. Ea storia se trova publicada nel Magazzino Toscano, e conta dei produtori del Chianti che i gaveva talmente spotacià el vin che i gera stai superai dai Spagnoi nee vendite. Come sempre no imparemo mai da ea Storia.

Ea foto xé ciapada da qua

Ve conto na storia. E oviamente anca quea de oggi no xe na bea storia. Ma xe storia viva e veneta. Premessa: no so astemia. A storia de oggi nasse da invito che me gà fato uno de ndar ber un prosecco insieme.

Ma …. quando a seen xe tanta no te possa dissertar tutti perché el glera queo produce:

E prosecco iera do zone: Monteo-Colli Asolani Conejan-Valdo. Stop. Cinquecento milioni di bottiglie di prosecco l’anno.

E che fosse uve DOC o uve IGT fasea a so diferensa. Al tempo. Prima che scopiasse a BOLLA DEL PROSECCO. Pian pian però a differensa de vaoere xe ndatà sempre pi riducendose e che fosse DOCG o IGT no ghe ne ciavava pi un casso a nissun.

E gnanca dea zona de produsion. Contava sol el prezzo e el nome dea cantina. Contava el MARKETING DEL PROSECCO. El come, dove e da chi vegnea fatto contava pi un casso.

Fregava pi un casso a nissun se el glera cressea in colina ventilata acaresada dai primi raggi de soe aea mattina, se a vendema vegneva fatta a man o se i lo gavea piantà in pianeggiante. Chi che bee tanto par ber, no ghe ne ciava un casso.

Basta che sia prosecco. Anca se prodotto in zone che no centra un casso col prosecco. Tanti bee. In pochi sa ber ben. Par mi ber xe na religione. E forse xe unica roba so cui so fedele.

El marketing del prosecco … Tutto prosecco. Che sia fadiga farlo cressere nee coine o in pianura xe prosecco. Che se vendete a man o vendema coi machinari sempre prosecco xe. E so questo i vignaioi xe ndati nosse anca col supporto del Consorsio Prosecco doc.

Far skei. Suito. Sensa distinsion tra viticolture. Sensa differenza. Tutto prosecco dio bello. Via a campagne marketing sol prosecco. El mondo gà da ber prosecco. Consorsio pa incentivar ber prosecco. Risultato: tutti vol prosecco.

E se prosecco no ghe n’è prosecco se crea. Sicome no se fa pi diferensa tanto val zontarghe qualcossa pa trasformar in prosecco anca quel che prosecco no xe. Basta ciamarlo prosecco. E alora succede che se sputana anca el prosecco a fine.

Capita na annata che far cagar. 2014. 1) Renzi denventa el pi zovane presidente del consiglio d’italia. 2) A Scosia fa referendum indipendenza ma i scozzesi decide de restar coea Regina (dio santo capir un casso come stie de vita)

Annata che far cagar veramente el 2014: 3) Boko Haram sequestra na roba tipo 200 donne e tosete 4) Riva l’Ebola 5) A Giuve vinse el scudetto n. “a caso” (che tanto xe istesso) Ma soprattutto scarsa quantità e peso ancor quaità de prosecco.

Ma se pol mia star sensa prosecco. Sarà mia un problema … basta zontar uve… foreste.. SI UVE FORESTE.

… basta zontar uve de altre parti. Basta falsificar i registri de carico e scarico dee uve … ENTRA ACQUA IN CANTINA E ESSE VIN. ANSI PROSECCO. E pai bolli dee etichette ? Nessun problema. Contabilità parallele. E alora vini che col glera no centra un casso deventa prosecco.

Uve foreste croate o serbe deventa magicamente uve de Valdobiaddene. Vien prodotto pi prosecco docg dei massimai previsti dai disciplinari. E grado natural manco del minimo richiesto. Maedete barbatee … maedeti innesti … COL CASSO.

Ma Basta che sia prosecco. Acqua sporca de scarsa quaità vendua a caro presso. Co e denominasion. P R O S E C C O.

Importante xe che tutti ghe ne guadagne. Tutti quei del giro. Perché co xe ora de metterse insieme pa progetti boni deventa impossibie far rete ma co xe ora de spartise skei arei la … TUTI IMPIRAI PAL SPAGO ( @Pennacchiiiii traduci va che no so spiegarlo, grassie)

E allora ghe xe i aministratori dea cooperativa, qualche dipendente, i soci i fornitori che se mete d’accordo pa inviar pi uva rispetto ai massimi stabii dai disciplinari.

Da ste uve te fa mosti e invesse de ciamarlo VIN teo ciami PROSECCO DOC. Come se mi da doman te me ciamassi MARIA al posto de Federica.

Basta tor mosto – anca foresto - , zontaghe succaro e qualche sostansa pa aumentarghe el grado alcolico e teo ciami Prosecco. E che i se ciave quei che scrupoeosamente segue a traciabiità del prodotto dio caro. Quei che vol laorar ben. Che se ciave el glera. CONTA EL SUCARO.

Xe successo. E pol succedar de novo.

Perché a seen xe tanta. E el fiasco corto. E a vita a pi grande imbriagatura. Mentre stai bevendo intorno a te tutto gira (cit.)

E gira anca i maroni quando quei che dovaria tutear el Prosecco DOCG dei vignaioi che fa vin vero, pa amore, pa passion, PA CREDO RELIGIOSO tira fora serte storie..

xe permesso par legge zontar succaro e acido tartico e anca el solforico. Xe permesso.. Xe acidi naturai e no i fa mia mal … el solforico se usa pa sanificar i serbatori e e vasche …

O robe tipo .. lo gà fatto sol in do cantine tutte chealtri xe brai. NO STEMO MIA VARDAR I POMI MARSI. Spetemo i esiti dee indagini ….

Ma vanti sempre perché FINCHE’ GHE XE PROSECCO GHE XE VITA. A Valdobbiadene. E SPERANSA. Vo berme un Valpo Ripasso desso. End.

Traduzion

Vi racconto una storia. E ovviamente anche quella di oggi non è una bella storia. Ma è storia viva e veneta. Premessa: non sono astemia. La storia di oggi nasce da un invito che mi hanno fatto per andare a bere un prosecco assieme.

Ma… quando la sete è tanta non puoi dissetare tutti perché la Glera quello produce:

  • 180 quintali/ettaro per un DOC
  • 130 quintali/ettaro per un DOCG
  • 250 quintali/ettaro per un IGT
  • 120 nei 108 ettari del Cartizze. Di più te lo scordi.

E Prosecco era due zone: Montello-Colli Asolani, Conegliano-Valdobbiadene. Stop. Cinquecento milioni di bottiglie di Prosecco all’anno.

E che fossero uve DOC o uve IGT faceva la sua differenza. Al tempo. Prima che scopiasse la BOLLA DEL PROSECCO. Pian piano la differenza di valore è andata sempre più riducendosi e che fosse DOCG o IGT non interessava più nulla a nessuno.

Non interessava più un cazzo a nessuno se la Glera cresceva in collina ventilata accarezzata dai primi raggi del sole alla mattina, se la vendemmia veniva fatta a mano o se l’avevano piantata su terreno pianeggianta. A chi beve tanto per bere, non gli interessa nulla.

Basta che sia Prosecco. Anche se prodotto in zone che non hanno nulla a che fare con il Prosecco. Tanti bevono. In pochi sanno bere bene. Per me bere è una religione. E forse è l’unica a cui sono fedele.

Il marketing del Prosecco… Tutto Prosecco. Che sia fatica farlo crescere nelle colline o in pianura è Prosecco. Che se vendemmiate a mano o vendemmiano con i macchinari sempre Prosecco è. E su questo i vignaioli sono andati a nozze anche col supporte del Consorzio Prosecco Doc.

Fare schei. Subito. Senza distinzioni tra viticulture. Senza differenza. Tutto Prosecco perdio. Via a campagne marketing sul Prosecco. Il mondo deve bere prosecco. Consorzio per incentivare a bere prosecco. Risultato: tutti vogliono prosecco.

E se il Prosecco non c’è, prosecco si crea. Siccome non fa più differenza, tanto vale aggiungerci qualcosa per trasformare in Prosecco anche quello che Prosecco non è. Basta chiamarlo prosecco. E allora succede che alla fine si svilisce anche il Prosecco.

Succede un’annata pessima. 2014. 1) Renzi diventa il più giovane Presidente del Consiglio d’Italia. 2) La Scozia fa un referendum per l’indipendenza ma gli Scozzesi decidono di restare con la Regina (perdio, non capire nulla come stile di vita!).

Annata che è veramente pessima il 2014: 3) Boko Haram sequestra una cosa come 200 donne e ragazzine 4) Arriva l’Ebola 5) la Juventus vince lo scudetto n “a caso” (che tanto fa lo stesso). Ma soprattutto scarsa quantità e peggio ancora di qualità di Prosecco.

Ma non si può mica stare senza prosecco. Sarà mica un problema… Basta aggiungere uve… importate… SÌ UVE IMPORTATE NON AUTOCTONE.

… Basta aggiungere uve di altre zone. Batsa falsificare i registri di carico e scarico delle uve… ENTRA ACQUA IN CANTINA E VIENE FUORI VINO. ANZI PROSECCO. E per i bolli delle etichette? Nessun problema. Contabilità parallele. E allora vini che con la Glera non c’entravano nulla diventano prosecco..

Uve importate dalla Croazia o dalla Serbia diventano magicamente uve di Valdobbiadene. Viene prodotto più prosecco dogc dei massimali previsti dai disciplinari. E di gradazione naturale inferiore al minimo richiesto. Maledette barbatelle… maledetti innesti. CON IL CAZZO.

Ma basta che sia prosecco. Acqua sporca di scarsa qualità venduta a caro prezzo. Con la denominazione P R O S E C C O.

L’importante è che tutti ci guadagnino. Tutti quelli del gruppo. Perché quando è il momento di mettersi assieme per progetti buoni diventa impossibile fare rete, ma quando è il momento di spartirsi i schei eccoli là… TUTTI IN FILA ALLINEATI E COMPATTI (nel testo “tutti infilati nello spago” fa riferimento alle impiraresse che erano le donne che infilavano le perline di murrine nei fili. È bellissima la canzone di Luisa Ronchini Semo tute Impararesse) ndt). Pennacchiiiii traduci che non mi va di spiegarlo, grazie.

E allora ci sono gli amministratori della cooperativa, qualche dipendente, i soci, i fornitori che si mettono d’accordo per inviare più uva rispetto ai massimi stabiliti dai disciplinari.

Da queste uve tu fai mosti e invece di chiamarlo VINO lo chiami PROSECCO DOC. Come se io da domani mi chiamassi MARIA al posto di Federica.

Basta prendere mosto - anche importato - , aggiungerci zucchero e qualche sostanza per aumentargli la gradazione alcolica e lo chiami prosecco. E che si fottano quelli che scrupolosamente seguono la tracciabilità del prodotto perdio. Quelli che vogliono lavorare bene. Che si fotta la Glera. IMPORTA LO ZUCCHERO.

È successo. E piò succedere di nuovo.

Perché la sete è tanta. E la bottiglia poca. E la vita la più grande ubriacatura. Mentre stai bevendo intorno a te tutto gira (cit.).

E girano anche le palle quando quelli che dovrebbero tutelare il Prosecco DOCG dei viticoltori che fanno vino vero, per amore, per passione, PER CREDO RELIGIOSO, se ne escono con certe storie…

È permesso per legge aggiungere zucchero e acido tartarico e anche solfidrico. È permesso… Sono acidi naturali e non fanno mica male… Il solfidrico è usato per sanificare i serbatoi e le vasche…

O cose ad esempio: lo hanno fatto solo in due cantine, tutte le altre sono brave. NON STIAMO A GUARDARE MICA LE MELE MARCE. Aspettiamo gli esiti delle indagini…

Ma avanti sempre perché FINCHÉ C’È PROSECCO C’È VITA. A Valdobbiadene. E SPERANZA. Vado ora a bermi un Valpolicella Ripasso.

Fine.