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Ea storia nove dea Federica parla de vacche e ciavae. Soto ghe xé ea ea traduzion, coi link e i riferimenti. Staltre storie e trovè qua su storieviveevenete.

Ea foto xé ciapada da qua

Ve conto na storia. Na bruta storia dei caoboi dell’alta padovana, dei sensari de Tombolo. I caoboi veneti. I sensari a Tombolo xe na istitusion dall’alba dei tempi.

Pa trafficar bestie daea Polonia, daea Slovacchia, dall’Ungheria e daea Romania te serve i titoi de importasion. Uno pa azienda.

E allora te costituissi società ad hoc sol pa aver el titoeo eludendo i regolamenti comunitari che in teoria dovaria tutelar a libera concorrenza e parmetterghe a tutti de lavorare.

E anca se come oggetto sociae te gà commercio de fiori, impresa edie o frutta e verdura te pol sempre allevar bestie. O importarle. E se teo fa in Ungheria deventa tutto pi fassie.

Tombolo e Ungheria. Alta padovana e puszta. Gemellate. Soree. Vache.

Domandeghe a uno de Tombolo quanti km se gà fatto su e xo per la puszta, semenando morose, amanti, mojeri (seconde) e fameje parallele.

Ghe xè sta un personaggio, che par comodità ciamemo MARIO che co l’Ungheria ghe n’hà combinà pezo de Bertoldo. MARIO xe sta uno dei senseri pi caoboi de Tombolo. El Vescovo de Tombolo. EL MEJO CAOBOI DE TOMBOLO.

A storia de MARIO CAOBOI DE TOMBOLO no parte gnanca mal dir el vero. No nasse farabuto. Lo deventa col tempo. So pare importa vedei e porsei dall’Alto Adige. Xe un pare rispettabie e nell’Alta i o conosse tutti par la so onestà.

Co ciapa in man MARIO CAOBOI no gà mia tanti skei ma el nome rispettabie si. Fa accordi coi picoi allevatori dell’Alta: che fornisse latte pai vedei e dopo quando questi xe ingrassai e ghei compra. E el stabiisse suito el prezzo del vedel.

Credo che podemo ciamar sta roba col termine moderno de FUTURES ZOOTECNICI. A prescindere da come che va el marcà e prezzo del vedel vien stabiio in anticipo.

A MARIO CAOBOI a ghe va de lusso. Xe i anni del boom economico e le fameje tacca magnar carne. Boom. MARIO CAOBOI taca far skei. Tanti skei.

E taca far ragionamenti de filiera: comprar vacche, svezzarle, allevarle, massearle, venderle. E a Tombolo riva skei da ogni parte del mondo. Ma riva anca i bidoni.

E quei de Tombolo taca ciavarse tra de iori. A sera battar el fante insieme in ostaria e de giorno a ciavarse e vache.

Xe i anni che a Tombolo un imprenditor mette na taglia soea testa de i ladri che ghe gà ciavà e vache in staea. Xe i anni che a Tombolo riva carri bestiame da tutto l’est Europa. Un traffico impressionante. Camion frigo de bestie.

E MARIO CAOBOI nei anni deventa el vero sensero de Tombolo. Compra bestie in Ungheria, in Polonia e Romania. Pecà che se assa ndar ai affari e ghei vende ai so compaesani a pressi vantaggiosi scontai tra el 20 e el 15% dai pressi ufficiai de marcà.

Se un bovin costa 1400 euro MARIO CAOBOI riussiva a piassarlo tra i 800 e i 900 euro. A quei che iera i so amissi de l’osteria.

Fasendo fatture da società fantasma che dopo distruggeva. MARIO CAOBOI movimentava bestie ed evadeva sia IVA sia imposte sui redditi. In gergo tecnico anca CONCORRENZA SLEALE. Ma anca ASSOCIASION A DELINQUERE.

In sto caso verso i so compaesani. Veneti che odia i veneti. Co gran semplicità MARIO CAOBOI ciavava i so compaesani.

Ma l’affare ghe xe scampà dae man. Perché a un certo punto MARIO CAOBOI decide de far pascoeare el bestiame in prati inesistenti … e va ben tanto ma non tutto.

E el nostro MARIO CAOBOI se trova daea mattina aea sera indagà par associazione a delinquere finalizzata alla truffa al falso e al conseguimento illecito di contributi dell’Unione Europea.

E a Tomboeo nissun saveva gnente. Cioè tutti savea tutto. Ma nissun se agà sentio de puntar el deo contro el vecio amigo MARIO CAOBOI. Paese sconvolto.

Ma tutti daea parte de MARIO CAOBOI. Sindaco in primis. Perchè sto giro i gà becà MARIO CAOBOI ma in un paese de sensari pal 50% de MARIO CAOBOI poteva esserghene uno, dieci, centomila.

E alora finché i beca MARIO CAOBOI noialtri potemmo continuar far affari. E trovarse o in piassa davanti al comune o a batter el fante nel stessa ostaria. E ciavarse e vache tra de noialtri. End.

End.

Traduzion

Vi racconto una storia. Una brutta storia di cow boy dell’Alta Padovana, dei sensali di Tombolo I cow boy veneti. I sensali a Tombolo sono un’istituzione dall’alba dei tempi.

È un’attività dalla Serenissima Repubblica di Venezia. La Serenissima importava bestiame dalla Dalmazia, bestiame selvaggio che arrivava dalla Vistola, dall’Ungheria, dai Balcani..

Fino a Zara via terra. A Buccari venivano caricato in nave e arrivava a Lido. Da lì venivano messe in quarantena. Ad importarle dall’Europa Orientale erano i mercanti di Tombolo. Con denaro loro. O prestato dai banchieri ebrei.

Tombolo e le vacche. Con tanto di registro ufficiale per Ruoli di Mediatori di bestie e Commercianti di Bestie. Nel XX secolo più della metà delle famiglie di Tombolo trafficava nel commercio o nella mediazione delle vacche.

C’è una differenza con altre zone del mondo in cui il sensale e il commerciante sono due figure distinte, con ruoli, responsabilità diverse, qui, in questa parte dell’Alta Padovana ha un significato del tutto anomalo.

Sensale-mediatore di solito è uno che prova a mediare tra venditore e compratore. Ma i Tombolani da sempre sono stati mediatori e commercianti. Due profesisoni in una. Due strade per prendere schei. Tanti schei.

Tombolo: mediatore e commerciante. Commercianti perché comprano e pagano la bestia e mediatori perché prendevano schei dagli scambi di vacche.

Ma non compravano mica loro, compravano per gli altri, per i paròni. E loro pagavano subito. Anche quando il vero padrone della bestia non pagava. Immaginatevi che giro di schei c’era e che vaccate sono riusciti a fare. Scuola di sensali. Scuola veneta di far schei.

Tombolo. 8000 circa abitanti. Alta Padovana. CAPITALE DEI MEDIATORI DI BESTIAME. Con una piazza davanti al Municipio che si chiama PIAZZA DEI MEDIATORI E DEL COMMERCIO, con tanto di statua.

monumento mediatori tombolo Foto di Fabrizio Pivari

Sensali da generazioni. Di padre in figlio. Altro che vi chiamerete beati. Vi chiameranno sempre SENSALI.

Bene o male con le vacche dell’Est anche qui tutti il fila e allineati. Tanti schei che giravano a Tombolo.

Schei che si prestavano, anche grandi somme sulla parola e senza nessuna garanzia scritta. BATTI QUA CHE È TUA: espressione tipica coniata a Tombolo che sintetizza tutto il rapporto fiduciario del tempo.

BATTI QUA CHE È TUA, una stretta forte di mano e così si regolarizzava il commercio di vacche e maiali. Per i grandi affari una pacca sulle spalle. LA LEX MERCATORIA di Tombolo.

Tombolo. Ombelico del Veneto quando parli di vacche. Vacche e schei. E se qualcuno cantava che dal letame nascono i fiori, dal letame delle vacche di Tombolo è nata una miniera di euro.

Una miniera nascosta. Nascosta al Fisco soprattutto. Milioni di euro non dichiarati al fisco. E traffico di vacche, auto e schei. E anche armi. AK47 e AK74 dai Balcani. E tante società fittizie. E fondi europei anche questa volta.

Per commerciare bestiame dalla Polonia, dalla Slovacchia, dall’Ungheria e dalla Romania ti servono i titoli di importazione. Uno per azienda.

E allora si costituisce una società ad hoc solo per avere il titolo eludendo i regolamenti comunitari che in teoria dovrebbero tutelare la libera conocrrenza e permettere a tutti di lavorare.

E anche se come oggetto sociale hai “commercio di fiori”, “impresa edile” o “frutta e verdura”, si può sempre allevare bestiame. O importarlo. E se lo si fa in Ungheria diventa tutto più facile.

Tombolo e Ungheria. Alta Padovana e Puszta. Gemmellate. Sorelle. Vacche.

Domanda a qualcuno di Tombolo quanti chilometri si è fatto avanti e indietro per la puszta, seminando fidanzate, amanti, mogli (seconde) e famiglie parallele.

C’è stato un personaggio, che per comodità chiameremo MARIO che con l’Ungheria ne ha combinata una più di Bertoldo. MARIO è stato uno dei sensali più cow boy di Tombolo. Il Vescovo di Tombolo. IL MIGLIORE COW BOY DI TOMBOLO.

La storia di MARIO COW BOY DI TOMBOLO non inizia mica con tanti schei ma il nome rispettabile sì. Fa accordi con i piccoli allevatori dell’Alta Padovana: gli fornisce latte per i vitelli e dopo quando che questi sono ingrassati, glieli compra. E stabilisce da subito il prezzo del vitello.

Credo che potremmo chiamare questa attività con il termine moderno di FUTURES ZOOTECNICI. A prescindere da come che va il mercato, il prezzo del vitello viene stabilito in anticipo.

A MARIO COW BOY gli va benissimo. Sono gli anni del boom economico e le famiglie iniziano a mangiare carne. Boom. MARIO COW BOY inizia a fare i schei. Tanti schei.

E inizia a far ragionamenti di filiera: comprare vacche, svezzarle, allevarle, macellarle, venderle. E a Tombolo arrivano schei da ogni parte del mondo. Ma arrivano anche le fregature.

E quelli di Tombolo iniziano a fregarsi l’un l’altro. Alla sera giocano a carte assieme all’osteria e di giorno a fregarsi le vacche.

Sono gli anni che a Tombolo un imprenditore mette una taglia sulla testa dei ladri che gli hanno rubato le vacche nella stalla. Sono gli anni che a Tombolo arrivavano carri bestiame da tutto l’Est Europa. Un traffico impressionante. Camion frigo di bestiame.

E MARIO COW BOY negli anni diventa il vero sensale di Tombolo. Compra bestiame in Ungheria, in Polonia e Romania. Peccato che si lascia andare agli affari e vende ai suoi compaesani a prezzi vantaggiosi scontati tra il 20 e il 15% rispetto ai prezzi ufficiali di mercato.

Se un bovino costa 1400€ MARIO COW BOY riusciva a piazzarlo tra gli 800 e i 900€. A quelli che erano gli amici dell’osteria.

Facendo fatture da società fantasma che dopo distruggeva. MARIO COW BOY movimentava bestiame e evadeva sia IVA che imposte sui redditi. In gergo tecnico anche CONOCRRENZA SLEALE. Ma anche ASSOCIAZIONE A DELINQUERE.

In questo caso verso i compaesani. Veneti che odiano Veneti. Con grande semplicità MARIO COW BOY imbrogliava i suoi compaesani.

Ma l’affare gli sfugge di mano. Perché ad un certo punto MARIO COW BOY decide di far pascolare il bestiame su prati inesistenti… va bene tanto ma non tutto.

E il nostro MARIO COW BOY si trova dalla mattina alla sera indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al falso e al conseguimento illecito di contributi dell’Unione Europea.

E a Tombolo nessuno sapeva niente. Cioé tutti sapevano tutto. Ma nessuno si è sentito di puntare il dito contro il vecchio amico MARIO COW BOY. Paese sconvolto.

Ma tutti dalla parte di MARIO COW BOY. Sindaco in primis. Perché questa volta hanno preso MARIO COW BOY ma in un paese al 50% di sensali, di MARIO COW BOY possono esserne uno, dieci, centomila.

E allora finché prendono MARIO COW BOY noi possiamo continuare a fare affari. E trovarci o in piazza davanti al Comune o a giocare a carte nella stessa osteria. E imbrogliarci con le vacche tra di noi.

Fine.